LIT rimandato di una settimana
Il LIT è stato rimandato di una settimana. D’altronde, non è un vero split di LIT senza qualche problema, no?
Ancora non conosciamo con esattezza le dinamiche di questo ritardo, ma sappiamo che un’organizzazione ha deciso di ritirarsi dal torneo all’ultimo minuto.
Aggiornamento Ufficiale ‼️
— LIT (@lit_official_it) March 25, 2025
A causa di un cambio nei Team Partner di LIT, il campionato partirà ufficialmente Giovedì 3 Aprile!
Il countdown è iniziato ⏳⁰Preparatevi: seguiranno importanti novità!#ThatsLIT #SpegnersiMai pic.twitter.com/buNZswCO8A
LIT: Problemi
Ormai siamo abituati ai problemi. I disagi organizzativi hanno sempre condizionato il campionato italiano, ma questa volta è davvero giusto prendersela con PG?
A mio parere, no. La scelta di rimandare lo split, viste le circostanze, è stata praticamente obbligata, soprattutto considerando il calendario Riot da rispettare.
Non voglio poi immischiarmi ulteriormente, dato che non avendo idea delle dinamiche precise che ci sono state e non essendo mai stato fino ad’ora, effettivamente attivo nella community, preferisco non parlare di cose che non conosco.
La gestione PG dal mio punto di vista
Questo è un parere prettamente personale, basato sulla mia esperienza diretta.
Ho avuto modo di giocare nel competitivo italiano di Rainbow Six Siege quando la gestione era ancora in mano a ESL. In quel periodo, i problemi erano piuttosto evidenti: ritardi nei tornei, cancellazioni improvvise e, in generale, un sistema di gestione su ESL non esente da problemi di ogni tipo.
Non ho vissuto in prima persona la transizione da ESL a PG, a causa dell’introduzione della regola del +18, che mi ha impedito di partecipare. Tuttavia, ho continuato a seguire la scena e ho ricoperto il ruolo di Team Manager per una squadra partecipante al BeSerious per alcuni mesi, prima di abbandonare definitivamente. Avrei dovuto aspettare almeno tre anni prima di poter tornare a competere, quindi ho preferito lasciare il settore.
Nei primi tempi della gestione PG, le aspettative delle squadre erano buone e le impressioni iniziali piuttosto positive.
Dai problemi di ESL al LIT
Durante il periodo in cui ESL gestiva i tornei italiani, si sono verificati numerosi problemi, tra cui:
- Ritardi e cancellazioni di tornei all’ultimo momento
- Problemi organizzativi nella gestione delle competizioni online
- Poca comunicazione con la community e i team partecipanti
Questi fattori hanno reso l’esperienza frustrante per giocatori e organizzazioni, generando numerose critiche.
Senza dimenticare il problema dell’anti-cheat, che causava la cancellazione di molte partite perché faticava a funzionare su PC di fascia più bassa.
Il passaggio a PG Esports
Nel tempo, PG Esports ha preso in mano sempre più tornei, diventando il principale tournament organizer per il mercato italiano. Questo ha segnato il graduale declino di ESL Italia, che ha ridotto progressivamente il proprio coinvolgimento.
PG Esports ha introdotto alcuni miglioramenti significativi:
- Maggiore strutturazione degli eventi, con un format più chiaro e stabile
- Collaborazioni ufficiali con publisher come Riot Games e Ubisoft
- Migliore comunicazione con giocatori e team
- Eventi dal vivo di maggiore qualità, come le finali in LAN
Uno degli esempi più importanti è stato il PG Nationals, che ha sostituito la vecchia ESL Italia Championship per League of Legends e Rainbow Six Siege, diventando il punto di riferimento per le competizioni nazionali.
Nonostante i miglioramenti rispetto al passato, PG Esports non è esente da critiche. Alcuni problemi persistono, come:
- Decisioni discutibili sulla gestione delle leghe (ad esempio, ritardi negli annunci dei calendari o format poco chiari)
- Comunicazione non sempre trasparente con la community
- Difficoltà nell’adattarsi alle esigenze dei team
Il recente rinvio del LIT è un esempio delle sfide che PG Esports deve ancora affrontare. Tuttavia, nel complesso, mi sento di dire che il passaggio da ESL a PG ha portato miglioramenti significativi per la scena competitiva italiana, introducendo almeno un briciolo di professionalità nel settore.
Conclusione
Da persona che ha vissuto entrambi i mondi – sia ESL che PG, sia come player/manager che come spettatore – posso dire che la gestione è sicuramente migliorata. Tuttavia, i problemi restano enormi.
Purtroppo, c’è sempre qualcuno che entra in questo ambiente solo per tornaconto personale, senza una vera passione per il settore. Ed è proprio questa passione che, a mio avviso, manca oggi tra gli organizer. Senza la voglia di costruire qualcosa di solido, diventa difficile far crescere un settore che, nel resto del mondo, è in continua espansione. In Italia, purtroppo, il processo è più complicato anche per ragioni culturali.
Ringrazio le persone che han fatto parte della live di ieri di Deugemo che ci hanno dato degli ottimi insight su quella che son state le dinamiche della giornata di ieri.
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