Macko fuori da LIT: Con l’uscita dei campioni in carica , l’unica squadra davvero competitiva in Italia, possiamo dire che il nostro campionato è ormai sull’orlo del baratro.
Il declino è stato drastico e, a mio parere, è iniziato con l’uscita dei Mkers dalla scena, seguita da Dsyre e Outplayed. Squadre che hanno scritto la storia di League of Legends in Italia e ci hanno fatto emozionare anche in Europa, grazie a roster competitivi e una forte presenza sulla scena.
D’altronde, una cattiva gestione e la mancanza di investimenti non possono che portare a questo: il declino totale. Le speranze di rinascita sono ormai poche.

Cos’è successo alla community?
Ripensando alla mia esperienza da giocatore di Rainbow Six tra il 2016 e il 2020, ricordo ancora le vecchie Multigaming ASD. Erano tempi in cui noi ragazzi ci riunivamo per giocare, creare team, scrimmare, allenarci e guardare le partite delle squadre che ammiravamo. Tutti sognavamo di diventare come loro, osservando G2, PENTA, Empire darsi battaglia ai massimi livelli.
C’era una passione fortissima. Avevamo persino dei “coach” – o almeno giocatori più esperti – che si mettevano a disposizione per aiutarci a migliorare, organizzando partite 5v5 e correggendo i nostri errori. Ci facevano sentire, nel nostro piccolo, dei veri professionisti.
Da quel sistema sono nati talenti come T3B, Gemini, Aqui e Sasha, partiti proprio da queste multigaming (IGP, ExA, Utopia, CGG…) e arrivati ai livelli più alti.
Credo che l’esports italiano debba ripartire proprio da qui: creare community in cui i ragazzi possano incontrarsi, coltivare la loro passione e sentirsi “pro player” anche solo per un momento, alimentando il sogno e dando vita a nuovi talenti.
Macko fuori da LIT e l’ingresso degli aNc Legends
Il team composto da Deidara, Fragola, Vyctor, Brizz e Paolocannone, guidato dai coach Cristo e Sekuar, compie ora il salto dalla BTL alla LIT.
Anche in Italia entra in gioco una squadra formata da streamer: è un problema o un’opportunità?
Vi invito a vedere l’intervista del coach dei Team Liquid in merito all’argomento con la relativa analisi di Caedrel.

Il mio pensiero
Non vedo l’ingresso degli aNc come un male per il competitivo italiano. Anzi, dovremmo ringraziare il team: senza di loro, il campionato probabilmente non sarebbe nemmeno partito, vista la scarsità di interesse.
La loro presenza aiuterà sicuramente la LIT a sopravvivere per questo split, grazie al pubblico che i loro nomi riusciranno ad attirare. Tuttavia, non può essere una soluzione definitiva. L’ingresso degli aNc deve essere il punto di partenza per costruire un ecosistema più solido e sostenibile, capace di coinvolgere i player italiani e farli avvicinare realmente alla scena competitiva.
Sicuramente la stima che ho per personalità come Sekuar, Cristo e Brizz mi fanno ben sperare, son sicuro che sono e sempre sono state figure importanti per League Italia.
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