Con oltre 35 milioni di utenti attivi al mese, VALORANT celebra il suo quinto anniversario con una cinematica inedita, un nuovo singolo musicale e un’espansione globale che non accenna a fermarsi.
VALORANT: un fenomeno globale che continua a crescere
Lanciato nel 2020, VALORANT si è rapidamente imposto come il punto di riferimento nel panorama degli FPS competitivi, Valorant è arrivato al suo quinto anniversario.
I numeri parlano chiaro: 35 milioni di utenti mensili, una fanbase composta per oltre il 70% da Gen Z e premi internazionali che ne confermano la centralità nel mondo degli esports.
Con il debutto su console nel 2024 e l’imminente arrivo su mobile in Cina, il gioco sviluppato da Riot Games si prepara ad ampliare ulteriormente i propri orizzonti.
Una strategia chiara: rendere VALORANT accessibile ovunque, mantenendo inalterata la qualità del gameplay competitivo 5v5.
“Why We Fight”: la cinematica del quinto anniversario
In occasione dell’anniversario, Riot Games Music ha presentato “Why We Fight”, un cortometraggio musicale che fonde narrazione ed emozioni.
La protagonista è Mary Ade, sorella dell’agente Phoenix, primo personaggio non giocabile introdotto nel lore di VALORANT.
La sua storia, accompagnata dal brano “EGO” di Qing Madi, riflette il viaggio emotivo degli agenti e celebra la community globale che ha reso il gioco un successo planetario.
Secondo David Nottingham, direttore creativo di VALORANT, Mary rappresenta una doppia celebrazione: da un lato l’affetto per la community, dall’altro la profondità narrativa che il titolo continua a sviluppare.
VALORANT e gli esports: premi, record e community
Negli ultimi anni, VALORANT ha collezionato riconoscimenti di rilievo:
- Best Esports Game ai Game Awards (2022, 2023)
- Best Streaming Game ai Golden Joystick Awards 2023
- Esports Game of the Year agli Esports Awards 2024
- Sports Emmy Award per la finale del VALORANT Champions 2024
L’evento Champions Seoul ha battuto ogni record di pubblico, raggiungendo 9,1 milioni di spettatori simultanei e 44,3 milioni di spettatori unici.
Con 27 agenti provenienti da 21 Paesi e una narrazione in continua evoluzione, VALORANT continua a guidare il settore competitivi non solo per il gameplay, ma anche per l’approccio transmediale e culturale.
VALORANT in Italia: una community in continua espansione
Siamo già al quinto anniversario anche di Valorant Italia, dal debutto nella Closed Beta il 7 aprile 2020, la community italiana di VALORANT è cresciuta costantemente. Cinque momenti hanno segnato questo percorso:
- Boom della Beta: creator come POW3R e Stermy hanno acceso i riflettori su Twitch.
- Summer Rumble 2022: la prima vittoria italiana in un torneo europeo, seguita da oltre 10.000 spettatori in diretta.
- Nasce VALORANT Challengers Italy: Rinascimento: la lega professionale nazionale, oggi parte del circuito VCT, ora ormai chiusa.
- Radiant Roses (2023): la prima academy femminile italiana per i Game Changers.
- Debutto su console (2024): primo titolo competitivo Riot a uscire su Xbox e PlayStation.
- Simoz è il primo italiano ad arrivare in VCT con i MKOI dopo l’assistant coach dei C9 Gugli.
Community che è cresciuta fino al 2025, quando è stata annunciata la chiusura del campionato “Rinascimento”, fondendo la lega italiana a quella iberica.
VALORANT Mobile: il futuro è nel palmo della mano
Con l’annuncio di VALORANT Mobile nell’aprile 2025 e il lancio previsto in Cina in collaborazione con LIGHTSPEED STUDIOS, Riot punta a rendere l’esperienza competitiva ancora più accessibile.
Il porting manterrà l’intensità e la precisione del gameplay su PC, confermando la volontà dello studio di espandere il franchise mantenendo alti gli standard qualitativi.
Cinque anni di successo, e il meglio deve ancora venire
VALORANT non è più solo uno sparatutto competitivo: è un universo narrativo, una piattaforma per l’espressione creativa e un punto di riferimento per la community esports mondiale.
Dal PC alle console, fino al mobile, il futuro del titolo di Riot Games si preannuncia ricco di novità, record e nuove storie da raccontare.