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ZENA Pericolo: “La nostra mentalità ha fatto la differenza”

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Andrea “Pericolo” Dilluvio  🇮🇹 è l’ADCarry degli ZENA Esports, è entrato a far parte della squadra per questo Summer Split.

Per vari anni ha militato tra squadre di Tormenta e BTL come Astroducks, AVE Axolotl e Gulls Academy.

In questo Split è sbarcato per la prima volta in un campionato maggiore, una scelta che inizialmente ha fatto molto discutere buona parte della community ma che si è rivelata vincente per gli ZENA.

Ho avuto modo di scambiare due parole con lui riguardo queste finali LAN di Montecatini Terme.

È  stato un anno incredibile per te Andrea, da giocare in BTL con gli Astroducks ottenendo una sesta posizione a vincere LIT in soli 3 mesi, come ci si sente a fare un tale salto in cosi poco tempo?

ZENA Pericolo: Visto dall’esterno può sembrare un grande salto, e in effetti lo è stato: mi sono trovato ad affrontare avversari di altissimo livello.

L’ambiente e il coaching staff degli ZENA mi hanno aiutato molto a crescere e a valorizzare i miei punti di forza.

L’obiettivo non era tanto la vittoria in sé, quanto affrontare ogni avversario con rispetto, passo dopo passo.

Purtroppo dall’esterno spesso si vedono solo i risultati finali, ma per me è il percorso a fare davvero la differenza.

So di avere ancora tanta strada davanti e spero di riuscire a replicare questo risultato per dimostrare che non si è trattato di un caso.

Il coaching staff degli ZENA sta venendo elogiato molto ultimamente, soprattutto per esser riuscito a sviluppare un percorso completo dalla durata di un’anno, qual’è secondo te il loro punto di forza?

ZENA Pericolo: Ognuno di loro ha svolto al meglio il proprio compito.

Syklash, con il suo approccio molto autoritario, è riuscito a mettere d’accordo le nostre cinque menti, guidandoci sulle draft e sui vari piani di gioco.

Franz, grazie alle sue grandi qualità individuali, continua a lavorare sulle cattive abitudini dei player.

Kraven è stato impeccabile nell’organizzazione delle scrim e nella gestione degli orari.

Sul lato social, tutti sono stati fantastici, portando una vera carica di energia alla squadra.

Tra i coach voglio nominare Druk, sempre disponibile e fondamentale nel farci legare e prepararci al meglio per il bootcamp.

Ognuno è stato davvero indispensabile

Parlando delle draft della finale, come pensi siano andate le selezioni campioni in particolare nella serie contro i Colossal? Quanta preparazione c’è stata come team a quella serie?

ZENA Pericolo: Le draft, a mio parere, sono andate bene, anche se nell’ultima forse ci siamo affidati un po’ troppo all’istinto su alcuni pick.

Per quanto riguarda la preparazione, eravamo tutti davvero concentrati: l’obiettivo era quello di trovarci nella nostra comfort zone con i campioni che conosciamo meglio.

C’è stato anche un vero lavoro di studio sui giocatori dei CG: ad esempio Archfiend conosce bene lo stile di Mietek, mentre Inzuh conosceva bene Tyrone e Vigil.

Alcune di queste informazioni si sono rivelate cruciali.

Credo che la nostra mentalità abbia fatto la differenza: eravamo totalmente focalizzati e questo ci ha permesso di dare il 110%.

Sul palco sembravate essere molto più a vostro agio rispetto ai vostri avversarsi, la presenza del pubblico è stata un aiuto per voi? Come descriveresti ai fan le sensazioni che hai provato mentre giocavi?

ZENA Pericolo: Questa è stata la mia prima vera LAN e, una volta iniziata la draft, tutto intorno a me si spegneva: vedevo solo lo schermo e sentivo le voci dei miei compagni.

L’adattamento del team è stato straordinario e proprio per questo la pressione del pubblico non mi ha intaccato.

Le emozioni più forti sono arrivate nel pre-game e nel post-game: c’erano davvero tante persone e per un momento mi sono sentito il main character dello show.

Però, nella mia testa, l’unica aspettativa che non volevo deludere era la mia.

Il calore del pubblico verso la vostra squadra era incredibile, com’è stato per la squadra ricevere cosi tanto tifo?

ZENA Pericolo: Nei momenti di pausa i cori e i colpi riecheggiavano nelle orecchie ed erano chiaramente distinguibili.

Ho avuto il piacere e l’onore di indossare questa maglia, e il pubblico ne ha esaltato ancora di più i colori.

Li ho adorati dal primo all’ultimo, e penso che tutta la squadra possa confermarlo.

Grazie infinite per il supporto.

Ci sono state varie persone che han chiesto il tuo autografo e ci tenevano particolarmente ad incontrarti per supportarti, cosa gli vorresti dire?

ZENA Pericolo: Il loro calore è sicuramente arrivato, è stato un vero piacere abbracciarli e donargli un discreto spettacolo, non li deluderò in EMEA.

Purtroppo, come ci sono i fan, ci sono anche gli hater, cosa vorresti dire a tutte quelle persone che non credevano in te e continuano a non farlo, anche in modo aggressivo?

Ognuno di noi ha dato il massimo per raggiungere questo successo.

Ammetto di aver letto qualche commento sgradevole, ma non ho nulla da spartire con chi non porta vere argomentazioni: sono parole buttate al vento e non mi toccano minimamente.

Non capisco tutto questo “rosicare” dietro a una squadra piuttosto che a un’altra: alla fine siamo tutti qui per goderci delle belle partite.

Anzi, a mio parere, vedere contendersi il primo posto tra squadre diverse dovrebbe solo rendere la scena più emozionante, o sbaglio?

Non vedo l’ora di affrontare altre squadre forti e, perché no, anche di essere battuti.

Riguardo ai sub avversari, in quel momento eravamo semplicemente i migliori, e infatti abbiamo alzato il trofeo.